A chi è rivolto:
La dichiarazione deve essere effettuata da parte di:
- uno dei congiunti o persona convivente col defunto o un loro delegato o, in mancanza, da persona informata del decesso (impresa funebre), se la morte avviene nell'abitazione del defunto.
Descrizione:
L’atto di morte è il documento che fa prova di ciò che l’ufficiale di stato civile attesta essere avvenuto alla sua presenza, nel caso di dichiarazione di morte, o da lui compiuto, nel caso di avviso di morte.
L’atto di morte viene redatto dall’ufficiale dello stato civile del comune in cui è avvenuto il decesso, sia che si tratti di ospedale o casa di cura, sia che si tratti di abitazione privata o qualsiasi altro luogo.
Come fare:
La dichiarazione deve essere effettuata presso l'ufficio di Stato Civile entro 24 ore dal decesso. Compete all'Ufficiale di Stato Civile accogliere la dichiarazione di morte avvenuta nel territorio del comune, redigere l'atto di morte, rilasciare l'autorizzazione al seppellimento e al trasporto salma al cimitero, effettuare l’annotazione del decesso sull'atto di nascita e, nel caso di residenza in altro Comune, trasmettere copia dell'atto di morte al Comune di residenza e effettuare tutte le comunicazioni necessarie.
Per decessi avvenuti in abitazioni, ospedali, ricoveri e per morti da incidenti e reati:
- l'ufficiale di Stato Civile rilascia l'autorizzazione al seppellimento e al trasporto salma e redige l'atto di morte;
- se il defunto era residente comunica il decesso all'anagrafe per la conseguente cancellazione dal registro della popolazione residente. Se non era residente invia l’atto di morte al Comune di residenza per la trascrizione;
- se nato in altro comune l'ufficiale di Stato Civile invia comunicazione di morte al Comune di nascita per la relativa annotazione;
- comunicazione al Casellario giudiziale se deceduto prima di aver compiuto ottanta anni;
- comunicazioni con tutti gli enti collegati direttamente con ANPR (anagrafe nazionale della popolazione residente).
Cosa serve.
Per fare la denuncia di morte è necessario:
.- il certificato necroscopico rilasciato dal medico necroscopo ..
- la scheda I.S.T.A.T. (Istituto Nazionale di Statistica), compilata dal medico di famiglia, per il rilascio di autorizzazione al seppellimento e trasporto salma...
Cosa si ottiene:
Permesso di seppellimento, autorizzazione al trasporto, autorizzazione alla cremazione
Certificato di morte
.Tempi e scadenze:
La dichiarazione deve essere effettuata presso l'ufficio di Stato Civile entro 24 ore dal decesso.
Per il rilascio del permesso di seppellimento, devono essere trascorse 24 ore dal decesso, salvo i casi previsti dal regolamento di polizia mortuaria approvato con D.P.R. 10-9-1990 n.285. Le denunce di morte vengono presentate all'ufficio di Stato Civile generalmente dalle imprese funebri incaricate.
.Quanto costa:
N. 2 marche da bollo: una per la richiesta di autorizzazione al trasporto e una per l'autorizzazione al trasporto salma.
.Accedi al servizio.
Puoi richiedere maggiori informazioni all'ufficio preposto.
Contatta l'ufficio.
Casi Particolari.
Se nelle cause di morte, si ravvisano segni o indizi che potrebbero dipendere anche da reato o morte violenta, se ne da segnalazione alla Procura della Repubblica per richiedere il nulla osta dall'Autorità Giudiziaria.
Se il decesso è avvenuto in ospedale, case di cura o case di riposo, alla denuncia provvede il direttore della struttura per iscritto con l’avviso di morte.
.Ulteriori informazioni.
Cremazione
La cremazione viene autorizzata sulla base della volontà espressa in vita dal defunto, che può essere accertata nei seguenti modi:
• disposizione testamentaria;
• dichiarazione resa da parte del coniuge o del parente più prossimo individuato secondo gli art. 74 e seguenti del codice civile (nel caso di concorrenza di più parenti nello stesso grado, la dichiarazione deve essere resa da tutti in forma scritta e con firma autenticata);
• dichiarazione in carta libera scritta datata e firmata resa da coloro che sono iscritti ad associazioni riconosciute per la cremazione confermata dal relativo presidente.
Le ceneri della salma cremata vengono raccolte in un'urna cineraria appositamente sigillata.
Documenti da presentare:
Oltre al documento attraverso il quale viene accertata la volontà del defunto, sono necessari:
• certificato del medico curante o necroscopo dal quale risulti escluso il sospetto di morte dovuta a reato;
• nulla-osta dell'autorità giudiziaria, (in caso di morte violenta o sospetta);
• parere igienico-sanitario per trasporto della salma rilasciato dalla competente ASL;
• attestato del trattamento antiputrefattivo qualora il decesso avvenga nei mesi che vanno da aprile a settembre;
• scheda ISTAT redatta dal medico curante o necroscopo;
• richiesta (da parte dell'impresa) dell'autorizzazione alla cremazione.
Affidamento dell’urna cineraria derivante dalle cremazioni dei defunti
Descrizione:
La Legge n. 130/2001 e la L.R.T. n. 29/2004 prevedono che il defunto, con propria disposizione testamentaria, o, in mancanza, il coniuge o i parenti del defunto individuati ai sensi degli artt. 74 e seguenti del codice civile possano richiedere l'affidamento e la conservazione delle ceneri risultanti dalla cremazione. Può ottenere l'affidamento dell'urna qualunque persona o ente scelti liberamente del defunto o da chi può manifestarne la volontà.
Il soggetto affidatario dell'urna cineraria sottoscrive il documento previsto dall'art. 81 del D.P.R. n. 285/1990 (verbale di consegna del Forno Crematorio) in cui viene indicato il luogo di destinazione dell'urna cineraria; tale documento, conservato presso l'impianto di cremazione e presso il comune in cui è avvenuto il decesso, costituisce documento di accompagnamento per il trasporto delle ceneri e dovrà essere consegnato, in copia, al comune del luogo di conservazione delle ceneri.
Dispersione dell'urna cineraria derivante dalle cremazioni dei defunti
L'autorizzazione alla dispersione è rilasciata dal comune nel quale è avvenuto il decesso previo l'accertamento dell'espressa volontà del defunto.
Per la dispersione delle ceneri in un comune diverso da quello nel quale è avvenuto il decesso richiede il nulla osta del comune nel quale è avvenuta la dispersione.
Dell'avvenuta dispersone il soggetto affidatario dovrà redigere dichiarazione da consegnare al comune nel quale è avvenuta la dispersione.
La dispersione delle ceneri è consentita nei luoghi individuati dalla Legge 130/2001 ovvero "in natura o in aree private; la dispersione in aree private deve avvenire all'aperto e con il consenso dei proprietari, e non può comunque dare luogo ad attività aventi fini di lucro; la dispersione delle ceneri è in ogni caso vietata nei centri abitati, come definiti dall'articolo 3, comma 1, numero 8), del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Nuovo
codice della strada); la dispersione in mare, nei laghi e nei fiumi è consentita nei tratti liberi da natanti e da manufatti".
La dispersione delle ceneri non autorizzata dall'ufficiale dello stato civile, o effettuata con modalità diverse rispetto a quanto indicato dal defunto, è punita con la reclusione da due mesi a un anno e con relativa multa.
• per i minori e per le persone interdette la volontà deve essere manifestata dai legali rappresentanti. Costi n. 2 marche da bollo da € 16,00 per l'istanza e l’autorizzazione.
.Condizioni di servizio:
Contatti.
Ufficio responsabile:
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